Prima della pausa di fine anno si tirano le prime somme degli ultimi 12 mesi e quella delle schede assemblate è in Elettronica G.B. una cifra simpatica, seppure tutt’altro che significativa in termini di valore assoluto. 423.286 nel 2020, 675.414 nel 2021, 546.049 nel 2022, 670.629 nel 2023 e 689.851 nel 2024. A me e Carlo tuttavia piaceva vederne l’evoluzione nel tempo. Ecco, per la prima volta sono da solo a guardare questo numero.
Il primo passaggio generazionale è avvenuto. Ho sempre vissuto l’azienda, sono nato 3 anni prima della sua nascita ufficiale, correva l’anno 1987, proprio i primi giorni di gennaio è stato siglato l’atto costitutivo. EGB per me è sempre stata due persone, mio padre Gianpietro e mio zio Carlo. Il primo in pensione dal 2018, il secondo scomparso lo scorso settembre; potrebbe sembrare inutile ripetere i rituali avverbi “prematuramente” e “improvvisamente”, però sono quelli corretti per definirne il contesto. Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti nel suo “Palombella Rossa” e la lezione è appresa, le ho pesate e gli avverbi sono quelli corretti. Lavoro e affetto si mescolano, inevitabilmente.
Spalle grosse, testa alta e avanti. Guardo al passato come stimolo, penso al futuro come traguardo.
Fare un bilancio del 2024 è arduo, lutto a parte, lutto soprattutto. Un anno di contrazione, dopo l’esplosione di domanda del 2023. Un anno di consolidamento, guardando il più realistico 2022. Un anno di investimenti: una seconda linea AOI 3D (Koh Young Zenith UHS), una nuova stazione di rework semi-automatica (Seamarl ZM-R720A), una nuova fresa CNC (Ronchini MaxiMill), una seconda marcatrice laser (YJlink NovLux). L’azienda prosegue quindi il suo percorso di crescita, piccoli passi ma costanti, per arrivare dove da anni avevamo convenuto fosse opportuno arrivare; lo sviluppo aziendale è vissuto ogni giorno come un traguardo emozionante, di alto valore, per un azienda nata dal nulla, tanti anni fa.
EG